Il bollettino del Covid-19 in Italia: calano i contagi del 25%, ma aumentano i decessi del 30% nell’ultima settimana.
Nell’ultima settimana in Italia si osserva un calo generale dei contagi da Covid-19, ma – in controtendenza – si registra un aumento dei decessi. Questo trend emerge dal bollettino settimanale pubblicato dal ministero della Salute: ecco i dati nel dettagli.
La diminuzione dei contagi e l’aumento dei decessi: i dati
Secondo i dati forniti nel bollettino che copre il periodo dal 5 all’11 settembre, come riportato da Adnkronos.com, in Italia sono stati registrati 9.670 nuovi casi di Covid-19.
Ciò segna una significativa diminuzione del 25% rispetto alla settimana precedente (12.876 casi). Il numero dei tamponi eseguiti è stato leggermente inferiore rispetto a quello del periodo precedente, con 86.872 test effettuati rispetto agli 89.228 della settimana precedente.
Tuttavia, il tasso di positività è sceso dall’14,4% all’11,1%, indicando una minore diffusione del virus tra la popolazione testata.
L’indice di trasmissibilità Rt, calcolato sui dati aggiornati fino all’11 settembre, è sceso a 0,75 rispetto allo 0,84 della settimana precedente.
Nonostante il miglioramento di molti indicatori, il dato preoccupante riguarda l’aumento dei decessi. Nella settimana analizzata, il numero dei morti è salito a 97, rispetto ai 75 della settimana precedente, segnando un incremento del 30%.
Questo aumento potrebbe essere dovuto a vari fattori, tra cui la diffusione di nuove sotto-varianti del virus. In particolare, il report evidenzia la co-circolazione di diverse sotto-varianti della famiglia JN.1.
Tra cui la variante KP.3.1.1, che è oggetto di monitoraggio a livello internazionale per la sua capacità di diffusione e potenziale impatto clinico.
Covid-19, le regioni: Marche e Veneto come poli opposti
A livello regionale, il Veneto si conferma la regione con il numero più alto di nuovi casi, con 28 contagi ogni 100.000 abitanti. Mentre le Marche registrano il dato più basso, con solo 0,8 casi per 100.000 abitanti.
Per quanto riguarda il carico ospedaliero, la situazione appare stabile. L’occupazione dei posti letto in area medica al 11 settembre si attesta al 3,1%, praticamente invariata rispetto al 3,4% della settimana precedente.
Anche i ricoveri in terapia intensiva sono rimasti stabili allo 0,7%, a fronte dello 0,8% della settimana precedente.